Nocturna

Maya Motayne, Nocturna, Mondadori 2019

Primo volume di una trilogia scritta dall’esordiente Maya Motayne. In un regno in cui la magia è appannaggio di tutti, a vari livelli, un principe recalcitrante la usa in modo improvvido, rischiando di provocare una catastrofe. La ladruncola di strada Finn, che è in grado di cambiarsi i connotati a piacimento, si ritrova senza volerlo sulla sua strada. Dovranno fare fronte comune per evitare la distruzione del mondo.

La particolarità di questo fantasy è l’ambientazione di ispirazione latinoamericana; i nomi sono quasi tutti spagnoli, la lingua della magia è lo spagnolo e c’è un riferimento molto trasparente agli invasori anglosassoni.

Sette giorni di te

Vinesse

Cecilia Vinesse, Sette giorni di te, (Seven Days of You), Piemme 2017

Delizioso romance per adolescenti, mai melenso e nemmeno banale pur nella sua prevedibilità. Sophia, figlia di un’americana e di un francese, sta per lasciare Tokyo, città nella quale ha trascorso gli ultimi quattro anni con i suoi inseparabili amici Mika e David. Ma a complicare una situazione già resa difficile dall’addio alla sua città, torna anche Jamie, che un tempo è stato il suo migliore amico e che ora Sophia non vuole nemmeno rivedere.

Cecilia Vinesse racconta questa storia con grazia e leggerezza. Ma a farla da padrona è Tokyo, città nella quale l’autrice è vissuta a lungo e che conosce bene, descritta con tocchi vivaci, verosimili e mai macchiettistici.

Shadowblack – Il fuorilegge

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Sebastien De Castell, Shadowblack – Il fuorilegge (Spellslinger), Piemme 2018

Primo volume di una saga dell’autore fantasy canadese Sebastien De Castell (che sembra uscito anche lui da uno dei suoi libri), che propone una combinazione sfiziosa di fantasy e ambientazione quasi western. Il sedicenne Kellen si prepara ad affrontare le prove d’esame che gli daranno il nome e la dignità di mago, in una società profondamente autoritaria e classista in cui chi non possiede la magia è relegato al rango di servo, o peggio. Peccato che Kellen non sia in grado di fare nemmeno un incantesimo.

A complicare ulteriormente le cose in città arriva Ferius, una misteriosa viandante armata di faccia da schiaffi e di un affilato mazzo di tarocchi, che comincia a insinuare il dubbio che tutto ciò in cui Kellen ha sempre creduto non sia altro che un colossale cumulo di bugie.

Frizzante e movimentato, ricco di colpi di scena, Spellslinger offre una simpatica figura di eroe suo malgrado, al centro di una enorme macchinazione che lo lascia privo di certezze e addirittura della sua identità.

Età di lettura: dai 13 anni a sempre.

 

 

Cherry

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Lindsey Rosin, Cherry, Piemme 2017

Quattro liceali americane amiche per la pelle decidono di perdere la verginità prima dell’esame di maturità. Non tutto andrà come previsto ma tutto, ovviamente, andrà per il meglio. Per appassionati dell’ambientazione liceale.

L’arte di essere normale

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Lisa Williamson, L’arte di essere normale (The art of being normal), Il Castoro 2017

“Fatelo leggere tanto”, ha scritto Igiaba Scego su Internazionale a proposito di questo libro. La sua uscita nel Regno Unito è stata accolta con calore ed entusiasmo dai lettori e dalla critica, meritandosi le lodi di Philip Pullman e il sostegno di Amnesty International. Perché è necessario farlo leggere tanto? Perché è una storia di adolescenza transgender che per una volta tanto non finisce male. Perché è scritto da un’autrice che ha lavorato al Gender Identity Development Service (GIDS) di Londra, dove ha raccolto tante storie di ragazzi come David e Leo, i protagonisti, che poi sono finite nel libro. Perché David e Leo sono due figure credibili, vicine, realistiche, ma anche i loro genitori lo sono. Perché si ride, e pure parecchio.

Insomma, fatelo leggere tanto.

(Età di lettura: dai 15 anni)

Remix

Remix

Non Pratt, Remix, Feltrinelli 2017

Due amiche adolescenti e tre giorni di festival di musica. Amori persi e ritrovati, miti che cadono, e su tutto un’amicizia inossidabile. Non è certo la più originale delle trame, ma Kara e Ruby sono simpatiche e credibili, mai leziose. Il tono è leggero e come spesso accade nella letteratura britannica per YA, i nodi più spinosi dell’adolescenza sono affrontati in modo non stereotipato e senza paternalismi.